sabato 1 febbraio 2014

Anna Mazzamauro: “Nuda e Cruda”


Il 16 gennaio scorso è andata in scena la prima dello spettacolo “Nuda e Cruda” di e con Anna Mazzamauro. In contemporanea è uscito il libro dello stesso, edito dalla Diamond Editrice in cui si evince, oltre al testo teatrale, un’intervista esclusiva all’attrice da parte dell’editore Simone Di Matteo. Il libro, suggestivo, delicato e drammatico allo stesso tempo, come lo spettacolo stesso, è arricchito da un inserto fotografico di alcune scene a cura di Pino Miraglia e sarà distribuito in tutti i circuiti Feltrinelli, nonché acquistabile on line dalla stessa Diamond Editrice. Lo spettacolo evidenzia come una delle più grandi attrici italiane, (nota al pubblico come la ‘Signorina Silvani’, protagonista televisiva con Paolo Villaggio, in arte Ugo Fantozzi) possa, sul palcoscenico, dare vita a gioie e dolori incarnando una madre nella negazione della sessualità del figlio, una bimba impacciata e goffa ad esternare veridicità, una “Sora Matì!” (ispirata al caso di Melania Rea), Desideria dei Fiori tormentata per la sua avvenenza ormai volata a causa degli anni trascorsi.
Ad accompagnarla in questo bellissimo viaggio troviamo il ballerino e attore Nicola Mancini, Lidia Norma nel ruolo della sarta di scena, i musicisti Sasà Calabrese al contrabbasso, Salvatore Cauteruccio alla fisarmonica e pianoforte, Andrea De Martino al violino, Regia di Livio galassi, e musiche del grande Amedeo Minghi. Anna Mazzamauro teatralmente è molto lontana dai suoi ruoli tragicomici a cui è abituato il pubblico televisivo, ha saputo lanciare attraverso vari sketch per sensibilizzare il pubblico in platea, dalla bellezza chiamata da lei stessa “atipicità”, all’accettazione dell’omosessualità, al colore della pelle, alle donne in carne, ai talk show trita carne fino alla magistrale interpretazione della nostrana Anna Magnani, fingendo una telefonata di spalle con il suo amore finito il regista Roberto Rossellini che la lasciò per la bellissima Ingrid Bergman. In quel momento il pubblico commosso, ha rivisto rivivere davvero la nostra Annarella, la sua sofferenza, la sua anima erano lì. Nell’occasione una sfilza di attori e attrici noti, tutti uniti dall’amore per questa grande donna che ha saputo non prendersi troppo sul serio nella vita e che, ironizzando sulla sua “atipicità” e studiando in maniera rigorosa recitazione è diventata uno dei nostri volti storici italiani.

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